Così la tecnologia di MyPass rivoluziona le abitudini degli sciatori



Il metodo “pay per use” della startup piemontese e già un successo tra migliaia di sciatori nel Nord Italia. Scopriamo come funziona

Paolo Longo

Pubblicato il 15 Dic 2017


Sono due i problemi principali che pesano sulle decisioni degli sciatori italiani, amatoriali e non. Il primo: quanta cosa troverò ai tornelli? Il secondo: cosa faccio se il tempo non è dei migliori e pago l’intera giornata di utilizzo? Con MyPass Sci entrambi sono risolvibili all’istante. La piattaforma, creata dalla startup torinese MyPass, partecipata dal Gruppo Banca Sella, prevede la possibilità di pre-pagare l’ingresso a vari comprensori con la sicurezza di sostenere la spesa reale del tempo di rimanenza sulle piste e nelle aree interne, senza esborsi eccessivi e inutili per l’avverarsi di alcune casualità che possono rendere vane discese e risalite (il maltempo ma anche una folla eccessiva in alcuni momenti della giornata).

Nella pratica, una volta registrati sul sito di MyPass (c’è una quota annuale di 15 euro per gli adulti, 10 per i bambini) e aver associato il proprio metodo di pagamento, il sistema, tramite app, rileva l’intervallo temporale che intercorre tra il primo e l’ultimo passaggio ai tornelli degli impianti di risalita, individuando la miglior tariffa applicabile tra la pluri-giornaliera, la giornaliera e quella oraria. In questo modo si ha la certezza di pagare esattamente secondo quanto fruito, nulla in più. Si tratta di un metodo intelligente in periodi di forte competitività sulle offerte e, soprattutto, di una flessibilità e versatilità turistica che necessita di andare incontro alle esigenze dei consumatori. Ad oggi sono questi i comprensori che supportano MyPass: Madonna di Campiglio, Folgarida-Marilleva, Folgaria, Pinzolo, Pejo, Monte Badone in Trentino, Bormio, Santa Caterina, San Colombano, Aprica in Lombardia e Bardonecchia in Piemonte.

L’ecosistema non gira solo intorno a MyPass Sci: la piattaforma, con una simile logica, è pienamente integrata anche nel mondo museale, cinema, impianti sportivi e servizi di pagamento cittadini, come i parcheggi. Ovviamente per alcuni di essi vale sempre l’idea del “pago per quello che uso” (nei parking ad esempio), per altri invece il vantaggio è quello di dotarsi del ticket elettronico all’interno di un’app unica, favorendo l’ingresso digitale ed evitando le code alle casse.

In occasione di un recente rilancio, Guya Paganini, AD di MyPass ha affermato: “MyPass è la soluzione più innovativa per vivere il proprio tempo libero in maniera comoda e flessibile; abbiamo investito 2 milioni di euro ed oggi la piattaforma tecnologica è robusta e scalabile, in grado di gestire migliaia di utenti, con infinite variazioni di tariffe”.

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