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Dai database ai Big Data. Così eNetworks trasforma il dato in conoscenza



L’azienda a partire da quest’anno si focalizzerà su progetti di big data analytics guardando in particolar modo ai settori commerciale e manifatturiero

Cristina Mazzani

Pubblicato il 21 Apr 2020


Massima focalizzazione su dati e big data analytics per aiutare le aziende a sfruttare concretamente il proprio patrimonio di informazioni: questa, d’ora in avanti, la mission di eNetworks, società attiva nella consulenza IT da lungo tempo che, a partire dal 2020, ha deciso di mettere a frutto il suo know how finalizzato ad abilitare progetti relativi alla gestione e ottimizzazione dei dati.

Con questa decisione, eNetworks si va a concentrare su un mercato che sta segnando crescite a doppia cifra e che in Italia è arrivato a valere 1,7 miliardi di euro (dati 2019 dell’Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano). In tale scenario l’azienda si aspetta di arrivare a generare 20 milioni di euro nei prossimi cinque anni.

La svolta strategica avrà, tra l’altro, ripercussioni positive sul fronte occupazionale; nei piani di sviluppo della società è infatti indicato un raddoppiamento dell’organico che arriverà a contare 200 risorse, per arricchire ulteriormente le competenze poi da spendere per valorizzare la propria offerta.

Fondata nel 2001, eNetworks è un’azienda radicata sul territorio italiano grazie alle sue sedi dislocate in tutta la Penisola (Milano, Torino, Roma, Bari) e vanta tra i propri riferimenti clienti di medie e grandi dimensioni e multinazionali. Mediante queste esperienze, il bagaglio di conoscenza che è stato accumulato riguarda sia aspetti tecnologici sia competenze verticali relative ai singoli settori.

L’approccio al mercato, tra presenza diretta e supporto ai system integrator

«Il nostro approccio – ha spiegato Andrea Casarosa, CEO e socio fondatore di eNetworks – prevede un’offerta combinata di consulenza e tecnologia per aiutare le aziende a trarre valore, conoscenza, dalle loro informazioni. Abbiamo, infatti sistematizzato le nostre competenze interne per fornire modelli operativi alle aziende e, d’altra parte, assisterle nel metterli in pratica e nel superare le eventuali difficoltà».

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Andrea Casarosa, CEO e socio fondatore di eNetworks

In pratica, eNetworks porterà direttamente sul mercato le proprie competenze, affiancando questo suo go-to-market a quello consolidato in tutti i suoi anni di attività, ossia continuando a mantenere il proprio impegno di consulenza e supporto ai system integrator e, di riflesso, ai loro clienti finali.

«Vogliamo mantenere questo doppio ruolo in modo da valorizzare l’impegno dei system integrator con cui abbiamo sempre lavorato e, parallelamente, affermare il nostro brand sul mercato come attore di riferimento nel campo dei big data. In questa veste pensiamo di impegnarci in modo particolare nei settori trade e manifatturiero» ha sottolineato Casarosa.

Tecnologie e competenze proposte da eNetworks

La proposta di eNetworks riguarda tutto il ciclo di vita del software e prevede il supporto di una serie di specialisti preparati per accompagnare i clienti in ogni fase del ciclo stesso. Nello specifico: business analyst, functional analyst e technical analyst sono infatti in grado di presidiare le fasi di analysis requirement; data scientist, data engineer, BI analyst e data architect si possono poi affiancare nel momento dell’implementazione dei sistemi di business intelligence. Sviluppatori esperti nei principali linguaggi di programmazione (Java, .Net, Phyton e così via) sono inoltre a disposizione per il software development cui, tra l’altro, possono collaborare specialisti in ambito UX/UI design eccetera. A tutto questo si aggiunga il fatto che sono messi a disposizione gli skill necessari per le fasi di testing delle soluzioni e, in generale, per il project management in cui, sempre più, deve avere un ruolo fondamentale la metodologia agile.

«L’offerta di soluzioni di big data analytics di eNetworks – ha aggiunto Casarosa – sono pensate per poter essere adottate in qualsiasi ambiente IT pre esistente, sono cioè multipiattaforma e capaci di gestire qualsiasi tipologia di dato strutturato o meno (il che implica ovviamente una vasta conoscenza dei database aziendali più diffusi) in modo da generare concreto valore aggiunto per promuovere i processi decisionali orientati al dato. Per migliorare i processi decisionali occorre insomma impostarli in un’ottica data-driven e creare quindi nuovi modelli di business. Un trend importante e necessario, ma per il quale ancora solo una piccola parte delle aziende italiane si trova pronta. La volontà di innovare è prioritaria tra gli obiettivi aziendali anche in funzione di una ricerca sempre più strategica di fidelizzazione dei propri clienti, che può avvenire grazie a nuove strategie che consentono  il passaggio dall’offerta di beni e servizi all’offerta di sistemi integrati: un percorso attuabile solo grazie a un’efficace capacità di elaborazioni dati. In tale contesto, noi ci proponiamo come facilitatori a supporto concreto delle aziende,sia nei processi che nelle soluzioni tecnologiche per le quali non abbiamo preclusioni, d’altra parte, stiamo lavorando molto in ambiente Microsoft del quale siamo Gold Partner utilizzando tutti gli strumenti che l’ambiente mette a disposizione, dal cloud alle applicazioni appoggiandoci cioè alla piattaforma cloud Azure e sfruttando i prodotti e soluzioni messe a disposizione per Big Data, Business Intelligence, Data Warehouse.».

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