Il Centro Nazionale ICSC e QuEra Computing, leader mondiale nel calcolo quantistico ad atomi neutri, hanno annunciato una partnership che segna un passo decisivo per lo sviluppo del quantum computing in Italia.
L’accordo consentirà a università, laboratori e imprese di accedere direttamente ad Aquila, il computer quantistico da 256 qubit sviluppato da QuEra, tra i più avanzati al mondo. L’obiettivo è accelerare la ricerca e lo sviluppo (R&S) e creare nuove competenze specialistiche, rafforzando la posizione dell’Italia nel panorama scientifico internazionale.

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Accesso cloud e mentoring per i ricercatori italiani
Grazie a questa collaborazione, i team selezionati potranno utilizzare la piattaforma Aquila attraverso un accesso cloud premium e un programma di mentoring personalizzato curato dagli esperti di QuEra.
Il progetto coniuga l’infrastruttura di calcolo e la rete di competenze coordinata da ICSC con la tecnologia quantistica di QuEra, offrendo ai ricercatori italiani un ambiente unico per sperimentare, prototipare e validare nuovi algoritmi quantistici.
Un programma aperto, inclusivo e ad alto impatto
L’iniziativa si distingue per il suo approccio aperto e interdisciplinare. ICSC pubblicherà bandi pubblici rivolti a progetti di ricerca provenienti da vari settori — dalla fisica alla chimica, fino all’intelligenza artificiale e all’ottimizzazione industriale.
Il programma prevede tre fasi principali:
- Bandi aperti e inclusivi: valutazione delle proposte per rilevanza, fattibilità e impatto.
- Onboarding strutturato: tutorial per passare rapidamente dalla configurazione iniziale agli esperimenti.
- Mentoring mirato: sessioni di consulenza e Q&A con gli scienziati di QuEra.
“Un passo strategico per la ricerca e le competenze italiane”
“Fornire alla comunità scientifica italiana capacità di calcolo quantistico di alto livello è una priorità per ICSC”, ha dichiarato Antonio Zoccoli, presidente di ICSC. “Insieme a QuEra, permetteremo ai team di affrontare sfide ambiziose in fisica, chimica, ottimizzazione e AI, rafforzando le competenze e il ruolo dell’Italia nel quantum computing”.
Sulla stessa linea Yuval Boger, Chief Commercial Officer di QuEra: “Questa collaborazione rende più accessibili le nostre tecnologie basate su atomi neutri e affianca ai ricercatori italiani un supporto diretto dai nostri scienziati, così da concentrare gli sforzi su risultati e innovazione concreta”.

Un ecosistema quantistico in crescita
Per i co-lead del programma di Quantum Computing di ICSC, Simone Montangero e Paolo Cremonesi, la partnership consentirà ai gruppi italiani di “prototipare rapidamente, testare workflow quantistici e formare giovani ricercatori su una piattaforma leader”.
Saranno privilegiati i progetti con chiaro impatto scientifico o industriale, con l’obiettivo di condividere best practice e metodologie con l’intera comunità accademica e produttiva.
I protagonisti: QuEra e ICSC
QuEra Computing, con sede a Boston, è nata dalla ricerca di Harvard e MIT ed è oggi un punto di riferimento globale per il calcolo quantistico basato su atomi neutri. La sua piattaforma Aquila è il più grande computer quantistico accessibile pubblicamente al mondo.
ICSC, uno dei cinque Centri Nazionali del PNRR dedicati all’innovazione scientifica e industriale, coordina in Italia le infrastrutture e le competenze nel campo dell’High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing, con la missione di costruire un ecosistema attrattivo e competitivo su scala internazionale.






