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Data center: perché sono il cuore digitale dell’economia e dell’AI



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Sempre più potenti e numerosi, i data center richiedono investimenti enormi, innovazioni in raffreddamento e distribuzione energetica, e nuove strategie di localizzazione. Scopri come funzionano, quali sfide pongono e le opportunità per investitori, real estate e operatori telecom

Pubblicato il 18 ago 2025



data center





Un data center è una struttura progettata per ospitare e far funzionare infrastrutture IT fondamentali per l’economia digitale, in particolare per l’intelligenza artificiale generativa (Gen AI). Al suo interno si trovano server, sistemi di storage, apparecchiature di rete e tutti i componenti necessari per elaborare, archiviare e distribuire enormi quantità di dati.

Quando interagiamo con una piattaforma di AI generativa, otteniamo risposte in pochi istanti. Dietro questa rapidità non c’è magia, ma decenni di ricerca, investimenti da trilioni di dollari e un consumo di energia sempre crescente.

Secondo le analisi McKinsey, entro il 2030 i data center richiederanno 6,7 trilioni di dollari di investimenti globali per soddisfare la domanda di potenza di calcolo, di cui circa il 70% proveniente da carichi di lavoro legati all’AI.


Cos’è la potenza di calcolo

La potenza di calcolo è una delle risorse chiave di questo decennio. Include hardware, processori, memoria, sistemi di archiviazione ed energia necessari al funzionamento di un data center. Con l’esplosione dell’AI, la richiesta di potenza di calcolo è aumentata in modo esponenziale.


Componenti principali di un data center

Ogni data center integra quattro elementi fondamentali:

  1. Apparecchiature IT – Server, dispositivi di archiviazione e apparecchiature di rete per elaborare, memorizzare e trasmettere dati.
  2. Infrastrutture e utenze – Sistemi di condizionamento dell’aria, alimentazione elettrica ridondante e sistemi di stabilizzazione della tensione.
  3. Connettività – Posizionamento strategico vicino a reti in fibra ottica ad alta capacità per uno scambio dati veloce e a basso costo.
  4. Sicurezza fisica – Sistemi antincendio, controllo degli accessi e altre misure per proteggere sia le apparecchiature che i dati.

L’AI come motore di crescita dei data center

L’adozione dell’AI sta trasformando radicalmente il settore. Entro il 2030, il 70% della domanda di capacità dei data center sarà generata da carichi di lavoro AI. La capacità “AI-ready” crescerà a un ritmo medio del 33% annuo tra il 2023 e il 2030, con la Gen AI a rappresentare circa il 40% della domanda totale.

Oggi, un data center da 200 MW è la norma, mentre dieci anni fa 30 MW erano considerati un’enorme capacità. Le densità di potenza media per rack sono più che raddoppiate negli ultimi due anni e si prevede quadruplichino entro il 2027.

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I protagonisti: gli hyperscaler

A trainare la domanda di infrastrutture AI-ready sono i grandi fornitori di cloud e AI, come Amazon Web Services, Google Cloud, Microsoft Azure e Meta.
Questi operatori devono ospitare modelli di grandi dimensioni, sia sviluppati internamente (es. Google Gemini) che di terze parti (es. OpenAI ChatGPT).

Oggi, possiedono oltre la metà dei data center AI-ready nel mondo e, entro il 2030, si stima che fino al 65% dei carichi AI in Europa e Stati Uniti sarà gestito dalle loro infrastrutture.


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Nuove esigenze dei data center AI-ready

L’aumento della complessità e della densità di potenza ha portato a cambiamenti significativi nella progettazione:

  • Localizzazione e infrastrutture energetiche – Alcune aree, come la Northern Virginia o Santa Clara, stanno esaurendo la capacità di generazione e distribuzione di energia. Ciò potrebbe rallentare l’espansione futura.
  • Sistemi di raffreddamento – I server AI generano calore oltre i limiti gestibili dai sistemi ad aria. Si sta passando a tecnologie di raffreddamento a liquido, come scambiatori di calore a porta posteriore, raffreddamento diretto al chip e immersione in liquido.
  • Sistemi elettrici – Adozione di unità di distribuzione di potenza più grandi e apparecchiature di commutazione ad alta capacità, per ridurre complessità e costi.

Data center e carichi di lavoro non-AI

Nonostante l’AI sia il tema dominante, i data center supportano ancora numerose attività tradizionali: hosting web, sistemi ERP, email, archiviazione file.
Questi carichi richiedono meno potenza di calcolo e possono funzionare con CPU standard, presentano consumi energetici più prevedibili e necessitano di infrastrutture meno esigenti rispetto ai carichi AI.


Sfide regionali

  • Europa – Fonti di energia affidabili limitate, problemi di sostenibilità, carenza di terreni, mancanza di manodopera specializzata. In alcuni mercati, servono fino a cinque anni per collegare un nuovo data center alla rete.
  • Stati Uniti – Problemi di connessione alla rete, scarsità di lavoratori specializzati, dazi e complessità nella catena di fornitura.

Opportunità per il settore energetico

Gli investitori nel comparto energia possono agire in quattro direzioni:

  1. Mercati secondari con energia economica e affidabile – Costruzione di data center in aree non tradizionali ma con disponibilità di energia e possibilità di sviluppare infrastrutture carbon-free.
  2. Soluzioni “behind-the-meter” – Produzione di energia indipendente dalla rete, anche tramite nucleare o fonti alternative.
  3. Energie rinnovabili – Sfruttamento di solare, eolico, geotermico, nucleare e altre tecnologie per alimentare la crescita.
  4. Investimenti in trasmissione e distribuzione – Potenziamento delle reti per soddisfare la domanda di potenza dei data center.

Ruolo del settore immobiliare

Le società immobiliari possono:

  • Acquistare terreni strategici e rivenderli o affittarli a sviluppatori di data center.
  • Realizzare strutture parzialmente finite e cederle a sviluppatori o clienti finali.
  • Implementare modelli di co-location, fornendo edifici, connettività e alimentazione già pronti per l’uso da parte di aziende o hyperscaler.

I data center tendono a garantire rendimenti più elevati rispetto ad altri asset immobiliari e, grazie alle attuali restrizioni di offerta, la pressione sui rendimenti rimarrà limitata.


Opportunità per gli operatori telecom

Gli operatori di telecomunicazioni possono sfruttare la crescita dei data center in diversi modi:

  • Posare nuove fibre ottiche per connettere data center e utenti.
  • Offrire GPU as a Service, monetizzando capacità inutilizzata.
  • Costruire e gestire data center propri per fornire connettività e potenza di calcolo ai clienti.

Grazie alla copertura capillare e all’esperienza nella gestione delle reti, i telecom operator possono anche stringere partnership con produttori di chip, sviluppatori di data center e fornitori di servizi tecnologici.


Conclusione

I data center sono diventati la spina dorsale dell’economia digitale e dell’Intelligenza Artificiale. La loro evoluzione richiede enormi investimenti, innovazioni tecnologiche e nuove strategie di localizzazione.
Per investitori, operatori immobiliari, fornitori di energia e telecomunicazioni, il settore offre opportunità senza precedenti, ma anche sfide complesse legate a energia, sostenibilità e competenze specialistiche.


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